Civitella del Tronto - Castelli - Pietracamela
Partendo da Campli ci dirigiamo a Civitella del Tronto seguendo prima l’SS81 e poi la SP8. Questo borgo caratteristico, situato su di una rupe rocciosa, fa parte della Comunità montana della Laga e del Club dei borghi più belli d'Italia ed è famoso per la sua Fortezza, ultimo baluardo dei Borbone. La roccaforte è una delle più grandi d’Europa, ed è un’opera d’ingegneria militare risalente al Cinquecento, al suo interno si possono visitare le varie stanze, i sotterranei, i forni, le carceri e molte altre zone in cui vivevano i soldati dell’epoca, inoltre, troviamo anche il Museo Storico delle Armi e delle Mappe antiche che custodisce reperti e strumenti bellici di grande valore storico. A Civitella, troviamo anche la via più stretta d’Italia chiamata “La Ruetta”, molto amata turisti e visitatori si sfidano per vedere chi riesce ad attraversarla senza rimanere incastrato.
Da Civitella del Tronto ci dirigiamo verso Castelli, un borgo conosciuto per le sue meravigliose ceramiche esportate in tutto il mondo. La tradizionale arte della ceramica viene tramandata fin da prima del Rinascimento e oggi possiamo ripercorrere la sua storia grazie al Museo delle Ceramiche, situato nel Convento dei Frati Minori Osservanti. Passeggiando per le vie del borgo potremo ammirare meravigliosi scorci e panorami sul Gran Sasso e potremo visitare il luogo che rappresenta la testimonianza più grande della produzione artistica locare: la Chiesa di San Donato, conosciuta per il suo soffitto caratterizzato da un disegno di piastrelle maiolicate che raffigurano frasi di saggezza popolare, aforismi e temi religiosi. Da vedere è anche la Chiesa di San Giovanni Battista, al cui interno possiamo trovare meravigliose opere in piastrelle antiche.
Da Castelli ci spostiamo verso l’ultima tappa del nostro itinerario: Pietracamela, anch’essa annoverata tra i borghi più belli d’Italia. Questo bellissimo centro montano arroccato sulle pendici del Corno Piccolo è l’unico Comune della provincia ad essere interamente compreso nell’area protetta del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. L’abitato è circondato da bellissimi boschi estesi e rigogliosi ed è caratterizzato da viuzze, scalinate suggestive e da case risalenti al XV e XVI secolo quasi tutte in pietra. Camminando per il borgo spesso si possono incontrare i resti delle mura difensive del Cinquecento, la più importante è la struttura turrita all’ingresso del Comune ancora oggi in buono stato e che attualmente è utilizzata come abitazione. Da vedere sono la Chiesa di San Giovanni risalente al 1432, la Chiesetta di San Rocco costruita nel 1530 e la casa de “Li Signuritte” caratterizzata da un crocifisso in maiolica e da bifore del’400.