Secondo il Palma la Chiesa parrocchiale di S. Pietro in Pensilis, in frazione di Pagannoni Inferiore, era nota in passato come “in Pensulis”, “in Pesulis” o “in Pisulis”, altre volte “in Pesculis”. Lo storico riporta ancora che l’etimologia deriverebbe da un “terreno diviso in piccole "misure o pesi” o da un “fondo piantato a peschi”. All’interno, sull’altare, una pala chiusa in una cornice lignea a torciglione raffigurante “Cristo che osserva dall’alto i SS. Pietro e Paolo” (XVI-XVII sec.), con dedica di D. Marcello Buccadossi canonico della cattedrale camplese forse eseguito da un suo nipote. Tra le varie suppellettili sacre: il tabernacolo in metallo dorato, la statua vestita della Vergine, una croce lignea processionale con i simboli della Passione, le statue lignee di S. Pietro Apostolo, S, Vincenzo Ferreri e S. Antonio da Padova. Una lapide dedicatoria datata 29 gennaio 1570 con il nome del committente di una cappella posta nel territorio di Pagannoni.
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