La chiesa reca sul portale la datazione della dedica (metà del XVI sec.). Come riportato dagli scritti del Palma, apparteneva alla Confraternita della Misericordia con due altari: al SS. Rosario ed al SS. Nome di Dio. Costruita con l’annesso ospedale nel 1348, anno della “Grande Peste”. Il pio sodalizio aveva l’obbligo della messa nei giorni festivi e fino al 1769 tempio con Regio Assenso e Sanatoria alle Regole del re di Napoli. La tela raffigurante la “Presentazione della Vergine al Tempio” del camplese Giovan Battista Boncori era in origine sull’altare maggiore. In una nicchia statua fittile di S. Antonio da Padova, di scuola nocellese.
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