La Chiesa di S. Paolo Apostolo era nota, fino al XVIII secolo, con il nome di Chiesa della Madonna dei Sette Dolori, per la presenza della venerata statua dell'Addolorata, ancora oggi recata in processione la sera del Venerdì Santo. Forse di origine trecentesca, fin dai tempi antichi è stata sede della Confraternita delle Sacre Stimmate di S. Francesco. Al pio sodalizio era affidata anche la gestione dell'annesso Santuario della Scala Santa. Mostra una facciata sobria e priva di elementi decorativi di rilievo. L'interno, a navata unica con abside semicircolare, presenta attualmente un aspetto neoclassico. Presso la sacrestia si concerva una lapide commemorativa dell'avvocato Giampalma Palma, padre dello storico Niccola e priore della Confraternita, che ottenne da papa Clemente XIV il privilegio di erigere l'edificio della Scala Santa (bolla pontificia del 21 gennaio 1772) nel luogo dove sorgeva l'orto urbano appartenente alla stessa Chiesa di S. Paolo.