Situata su di un’altura, nei pressi del cimitero, alla fine di un breve viale alberato, sorge la Chiesa di S. Maria Assunta.
L’attuale edificio è stato ricostruito nel 1965 su un precedente del XVIII secolo. L’origine sembra risalire al XVI secolo, nota fin dal 1527 come Sancta Maria ad Bocetum. Dallo storico Palma apprendiamo che nel 1555 era detta “sine cura animarum” (senza cura di anime). Venne eretta a parrocchiale agli inizi del Seicento dal primo vescovo camplese Alessandro Boccabarile.
Nel XIX secolo fu dichiarata cappellania laicale. Restaurata nei primi anni del 2000, presenta un interno moderno. La facciata a capanna mostra due lesene in mattoni rossi ai lati del portale, cui si accede tramite una breve rampa di scale. Sopra l’ingresso una trifora, anch’essa in mattoncini rossi; il portale, con decorazioni in travertino è sovrastato da una piccola tettoia.
Sul retro della chiesa si erge il campanile settecentesco costruito interamente con mattoni a vista; due piani, corrispondenti alle celle campanarie, sono decorati da mensole sporgenti culminanti in una piccola guglia con croce. Ospita due campane. L’interno custodisce varie opere d’arte, statue e tele.
Si segnalano: una Immacolata Concezione (XVII-XVIII sec.), effige processionale e due simulacri (uno più antico, l’altro recente) raffiguranti S. Atanasio Vescovo, patrono di Boceto, con in mano il modellino della frazione.
Notevoli una seconda statua ottocentesca dell’Immacolata (vestita), un S. Benedetto ed un S. Antonio Abate settecenteschi, un S. Vincenzo Ferreri ed un S. Gabriele dell’Addolorata, di recente fattura. Nel confessionale è possibile leggere la data 1861 posta sopra una rosetta incisa a sei petali.
Fonti fotografiche: Paesi teramani