Venditori ambulanti, botteghe figule, santarellari
I mestieri di venditore e dell'artigiano della terracotta si sono distinti e tramandati nei secoli, dai fiorenti commerci delle lane e delle stoffe risalente all'epoca medievale all'attività dei maestri di Nocella che producevano e vendevano stoviglie figule nelle botteghe fino a qualche decennio fa. Una testimonianza di questa importante attività artigiana è riscontrabile nelle numerose statue di Madonne in terracotta presenti nelle chiese del territorio che furono realizzate dagli artisti nocellesi dalla fine del Quattrocento.
L'attività del venditore ambulante è tipica del territorio di Campli. Esistono testimonianze di mercanti camplesi dell'Ottocento che si spingevano fino all'Estremo oriente per acquistare chincaglierie da rivendere nei mercati e nelle fiere delle regioni italiane.
Il mestiere del venditore itinerante si è saputo anche adattare alle esigenze economiche del tempo, trasformandosi in santarellaro, dapprima commerciando incisioni su legno e rame e poi immagini sacre e votive stampate su carta.
Quello del santarellaro è stato un mestiere che ancora sopravvive in qualche personaggio del luogo e che ha permesso alla genialità camplese di fare fortuna nel mondo. Alcuni di loro ancora oggi sono famosi mercanti d'arte e galleristi. Importante è la persistenza dei venditori ambulanti di abbigliamento e generi diversi soprattutto nella zona di Sant'Onofrio e dintorni. I loro banchi si possono trovare nei principali mercati e fiere abruzzesi e marchigiani.
Artigianato locale
Accanto alle tradizioni di un tempo, in alcune botteghe del centro storico persiste l’arte del ricamo e dell’intaglio sia pure con tecniche innovative. L’attività artigianale del ricamo, un’arte finissima, praticata fin dall’antichità, si sposa con l’originalità di prodotti unici e di design, realizzati anche tramite tecniche di riciclo creativo. I filati pregiati come lana, cotone, lino e pizzo arricchiscono corredi matrimoniali e corredini per la nascita ma anche oggetti personalizzati per rendere la propria casa unica.
Tra i mestieri dell’artigianato che interessano i giovani, si annovera l’arte orafa che si esplica attraverso la creatività di un giovane maestro orafo che unisce, all’arte applicata di gioielli della tradizione abruzzese, tecniche orafe innovative per creare gioielli unici e dalle forme non convenzionali.
Il territorio camplese, con le sue valli assolate, è il luogo ideale per le coltivazioni di lavanda, i cui fiori divengono olii essenziali, profumi e creme per la cura del corpo realizzate da un giovane imprenditore agricolo del posto.
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Il lavandeto di Lore’
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